Una
delle maggiori soddisfazioni dell'acquariologia consiste nella
possibilità di osservare il comportamento dei nostri " ospiti
" senza doverci recare nel loro ambiente naturale, con tutti i
problemi che ciò comporta. Solitamente, infatti, è molto difficile
osservare animali di questo genere in libertà: occorrono giorni e
giorni di paziente osservazione e attesa in silenzio, nascosti in
piccoli capannine, esposti a fenomeni atmosferici di tutti i tipi, come
caldi torridi, piogge torrenziali, ecc.
Gli animali tenuti negli acquari, invece, sono isolati dal nostro mondo da una barriera molto difficile da superare: il vetro. Così, se non si fa troppo baccano attorno all' acquario, i pesci si abitueranno a poco a poco alla nostra presenza e riprenderanno a comportarsi come natura comanda.
La domanda che può sorgere a questo punto è la seguente: i nostri pesci sentono i rumori che provengono dall'esterno? Riescono a vederci quando ci avviciniamo?
Per rispondere a queste comuni domande è sufficiente pensare a ciò che ci succede quando immergiamo la testa sotto il pelo dell'acqua. I rumori ci giungono sì deformati, ma forti e decisi. se diamo uno sguardo sott'acqua senza maschera, non riusciamo a distinguere altro che immagini fortemente sfuocate, poiché i nostri occhi non sono fatti per vedere in queste condizioni: e sufficiente però utilizzare una maschera, per vedere nitidamente.
Anche con le
specie più semplici e comuni si possono compiere osservazioni
entusiasmanti: lo stesso premio Nobel per l' etologia Konrad Lorenz,
spiegava che continuava a rimanere affascinato dal continuo mutare del
suo acquario che teneva in laboratorio. Egli anzi consigliava a chiunque
di tenere un proprio acquario perché lo spettacolo offerto dagli esseri
viventi che lo abitano è uno dei più entusiasmanti che si potessero
ammirare.
Citando di nuovo
Konrad Lorenz, possiamo dire che un acquario non deve essere un
contenitore asettico per sgargianti creature, ma un vero ecosistema in
equilibrio.
Non è necessario acquistare animali costosi per essere soddisfatti: io stesso ho ospitato per lungo tempo nel mio piccolo acquario un pesciolino rosso, tricoda, al quale mi ero affezionato: tutte le mattine, quando gli davo da mangiare, alla mia vista cominciava ad emettere borbottii, come per chiamarmi. E chi l' ha detto che i pesci sono muti! Beh, alla sua morte, qualche mese or sono, ho sofferto come se avessi perso un amico ( quasi ).