Come tutti sanno, un' acquario d'acqua dolce contiene acqua, sabbia, piante e pesci. Ciò che non tutti immaginano è che dentro la vasca d'acquario sono presenti numerosissimi altri piccoli organismi, la maggior parte invisibile ad occhio nudo. Altri però possono addirittura risultare belli da guardare.
Spesso può capitare infatti che dopo qualche settimana o mese dalla messa in funzione di una acquario, ci si accorga della presenza di organismi che non si credeva di aver introdotto. Ovviamente la teoria della generazione spontanea è stata abbandonata da secoli, quindi non possiamo che accettare l'ipotesi che quando li abbiamo involontariamente introdotti, essi erano così piccoli da non poter essere percepiti da noi.
Capita infatti
molto spesso che piante acquistate, o addirittura prelevate in natura,
portassero sulla superficie delle foglie, qualche ovatura di
chioccioline d'acqua dolce. Le ovature sono gruppi di uova deposte dalle
chioccioline acquatiche, solitamente piuttosto piccole e
semitrasparenti, difficili da identificare per un occhio non allenato.
E così, dopo qualche settimana o mese, a seconda della temperatura e
della specie, l'animale raggiunge misure tali che un giorno bel giorno,
tra lo stupore generale, improvvisamente lo si nota, magari mentre va a
spasso sul vetro.
In realtà, le chiocciole d'acqua dolce sono molto diffuse, e talvolta vengono introdotte negli acquari, come incaricati delle pulizie. Infatti esse, come tutti i molluschi gasteropodi (lumache terrestri, patelle e altre chioccioline marine), si cibano soprattutto dei residui depositatisi sul fondo e delle alghe sui vetri e sui sassi. Esse sono infatti dotate di una radula, una sorta di lingua molto ruvida dotata di tanti piccoli dentini: la chiocciolina striscia sul fondo o sul vetro mentre estroflette e ritira questa radula, raschiando vi alghe e sporcizia.
Questo animaletto è quindi utile, ma solamente quando non si riproduce a dismisura: in questo caso infatti, si potrebbero avere problemi di sovraffollamento, e la quantità di rifiuti prodotti sarebbe maggiore di quelli eliminati. Se notate che la popolazione aumenta troppo, regalate le chioccioline ad un amico, oppure al venditore di fiducia. Evitate però di reintrodurle nell'ambiente naturale, perché potreste introdurre con loro pericolose malattie per gli animali nostrani. E' meglio, in questo caso, riciclarle come mangime fresco, dopo averle frantumate, oppure conservare le conchiglie dopo averle essiccate.
Così come esistono spugne marine,esistono anche le spugne d'acqua dolce, seppur meno colorate e varie: esse si possono trovare soprattutto nei rametti sommersi nei fiumi e negli stagni, perciò, se avete comprato la vostra attrezzatura in un negozio specializzato, difficilmente ne avrete una.
I celenterati d'acqua dolce comprendono l'idra, un animaletto simile ad un polipo, che cresce attaccato ai sassi: le sue dimensioni sono molto ridotte, e può essere rilevato solo da un osservatore molto attento.
Infine, altri piccoli organismi che possono essere entrati nel vostro acquario sono le larve di insetti terrestri, che solitamente frequentano le zone umide, come zanzare o moscerini: alcune di queste larve vivono infossate nel fango, altre invece sospese sul pelo dell'acqua.