Speciale Plecostomo

 

Il plecostomo (Hypostomus plecostomus) è uno di quei pesci che di solito vengono sottovalutati a causa della loro... bruttezza, mentre in realtà sono instancabili lavoratori, incredibilmente resistenti ed interessanti da osservare. Appartengono alla famiglia dei loricaridi, e come i suoi cugini Otocinclus, hypancistrus e lo stesso ancistrus, sono pesci comunemente chiamati "pulitori da vetro", per il loro caratteristico comportamento di attacarsi con la bocca a ventosa alle pareti. Dicevamo che sono incredibilmente resistenti: infatti sopravvivono molto bene ad una temperatura compresa tra i 20 e i 28°C, ad un pH da 6.0 a 8.0 e ad un dH  (durezza)  di massimo 25°. Il plecostomo è onnivoro, e sebbene in un acquario ben bilanciato si nutre di parte degli scarti degli altri pesci è consigliabile integrare la sua dieta con cibo vegetale, come lattuga e piselli, oppure con piccole prede vive o congelate. A ciò bisogna però aggiungere che producono una grande quantità di feci, quindi occorre un buon sistema filtrante per purificare l'acqua. Generalmente i plecostomi sono pacifici, ma i loro movimenti, che avvengono per lo più al livello del fondo, possono essere distruttivi per le piante e per l'arredamento, che sono in grado di travolgere e spostare con i poderosi colpi di coda. Le dimensioni di solito in acquario superano i dieci centimetri, e i piccoli, di dimensioni ridotte e a buon mercato, crescono rapidamente. Ed eccoci alla parte più interessante, il comportamento. Di solito i plecostomi vengono indicati come pesci che non si riproducono in acquario: questo non è del tutto vero, poichè in una vasca che sia ben tenuta e soprattutto tranquilla, anche se di dimensioni ridotte, una coppia può dare alla luce una buona nidiata di piccoli. Solitamente, giunti al momento della riproduzione, il maschio (riconoscibile, come negli ancistrus, per i tubercoli sul muso) scava in un anfratto il nido, creando a volte una vera voragine. Dopo la deposizione delle uova, la femmina rimane lontana dal nido, mentre il maschio le cura fino alla loro schiusa, e può accadere che rimanga nel buco che ha creato anche dopo la nascita dei piccoli. Solitamente esso esce di notte per cercare il cibo, oppure quando si sente sufficientemente tranquillo per abbandonare i suoi cuccioli. Purtroppo l'allevamento dei piccoli è alquanto problematico: infatti tendono ad appiccicarsi al vetro non lasciandolo mai per i primi giorni di vita. E' quindi consigliabile prenderli e collocarli in una piccola vasca a parte (anche una sala parto), dove vanno nutriti con cibo fine che possibilmente vada a fondo. Personalmente ho trovato utile inserire in questa vaschetta 1-2 avannotti di altre specie pacifiche, come i guppy, che contribuiscono a "produrre" il cibo per gli altri piccoli: attenzione però all'eventuale aggressività dei guppy verso gli altri. Importante è a questo punto il ricambio d'acqua nella sala parto, che se non effettuato regolarmente può portare alla morte dei piccoli.

Nome: Hepystomus plecostomus

Famiglia: Loricaridae

Dieta: onnivoro

Riproduzione: oviparo

Caratteristiche dell'acqua: ph 6.0 - 8.0; dH <25° temperatura 20 - 28°C.

Nuoto: sul fondo

 

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